1.Come riesci a gestire il tuo tempo tra lavoro e vita privata?
Organizzando le giornate in agenda, scrivendo tutto: ciononostante, è importante essere capaci di modificare velocemente (quando occorre) gli obiettivi prefissati a prescindere dal planning.
2. Quali sono le tue principali sfide nel bilanciare le tue responsabilità lavorative e personali?
La sfida quotidiana che mi ripropongo ogni giorno, è cercare di riuscire ad essere sempre presente in entrambi gli ambiti.
3. Quali consigli daresti ad altre donne che aspirano a diventare imprenditrici per far comprendere loro che è un’importante divisione quella tra il lavoro e la sfera personale?
La vita personale, gli affetti e in particolar modo la famiglia prevalgono su ogni cosa ed è certamente possibile diventare imprenditrici e conciliare tutto questo con una carriera professionale soddisfacente; considerando che sia l’ambito personale sia quello professionale sono strettamente collegati e si influenzano reciprocamente. Occorre impegno e dedizione e di conseguenza, la determinazione e la forza di volontà sono basilari.
4. Quali pensi siano i punti di forza del settore della formazione che ti supportano appunto in questo processo di ottimizzazione?
Il mio lavoro mi agevola in questo senso poiché è il settore stesso che richiede una precisa organizzazione nonché una comunicazione e collaborazione costante tra tutti reparti coinvolti e ciò mi consente di svolgere una costante supervisione.
5. Come gestisci le giornate particolarmente intense o dove succedono cose inaspettate?
Dopo quasi 25 anni di esperienza, ho compreso che in questo settore è opportuno mettere in conto l’imprevedibilità, pertanto diventa cruciale la gestione del problem solving ovvero, la migliore risposta possibile ad una determinata situazione critica e nuova…
6. Pensi che sia importante staccare completamente dal lavoro durante le pause e i fine settimana, oppure dedichi qualche minuto anche a controllare le email o i messaggi lavorativi? Altra domanda, fai delle pause vero?
Certamente le pause sono importanti per ricaricarsi e staccare, nonostante sia inevitabile che dia un’occhiata ad eventuali messaggi ed emails che potrebbero essere importanti.
7. C’è un mito sulla gestione del tempo che vorresti sfatare?
Sì. L’imprenditore che si pone l’obiettivo di sviluppare e crescere la propria azienda non deve essere sempre presente 12 ore al giorno: questo è funzionale nel momento inziale quando si apre l’attività, quando ancora la gestione è (per così dire) familiare. In seguito invece, le esigenze si trasformano, aumentano le risorse e si modificano le mansioni, pertanto è fondamentale avere all’interno delle figure che ricoprano un ruolo di responsabilità formate, in grado di gestire e coordinarsi con i vari reparti autonomamente: è soltanto in questo modo che l’impresa acquisirà anche un valore economico concreto sul mercato.
8. Hai qualche libro, risorsa o app che consigli per la gestione del tempo efficace?
“Deep work” di Cal Newport (Come lavorare in maniera focalizzata ed evitare distrazioni)
9. Condivideresti con noi il tuo “momento salva-tempo” preferito, ovvero un trucco o una strategia che ti aiuta a risparmiare tempo prezioso?
Passo dopo passo attraverso la mia esperienza, ho imparato che un aspetto fondamentale che regola tutto è essere in grado di saper cogliere le priorità che puntualmente si verificano e che talvolta esulano e stravolgono la pianificazione, che di norma è frutto di ragionamenti precisi ma teorici. Ciò risulta molto efficace poiché aiuta notevolmente a ridurre il tempo e dunque il raggiungimento degli obiettivi.
10. Infine, pensi che questi consigli possano essere validi anche per un uomo imprenditore o si configurerebbe tutto un altro scenario?
Ritengo che questi consigli siano validi sempre!
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